22 Gennaio 2024

Apple Vision Pro: ecco le specifiche tecniche

Apple Vision Pro

Il 19 gennaio Apple ha aperto i preordini del suo nuovo dispositivo per la realtà mista: l’Apple Vision Pro.
Insieme al lancio ufficiale del dispositivo destinato a ridefinire il panorama della tecnologia immersiva, nelle intenzioni di Apple, la casa americana ha pubblicato anche le specifiche tecniche ufficiali dell’Apple Vision Pro.
Cerchiamo di approfondirle, per capire le potenzialità dell’ingresso nel mondo della realtà aumentata e virtuale dell’azienda di Cupertino.

Caratteristiche del display:

L’Apple Vision Pro vanta un sistema di visualizzazione con 23 milioni di pixel, che utilizza la tecnologia Micro-OLED con un pixel pitch di 7,5 micron. Il sistema di visualizzazione 3D e il supporto per le frequenze di aggiornamento di 90Hz, 96Hz e 100Hz mirano a migliorare l’esperienza visiva. Inoltre, il dispositivo consente il mirroring di contenuti fino a 720p con AirPlay, offrendo agli utenti un metodo per condividere le loro esperienze.

Prestazioni di Apple Vision Pro:

Il dispositivo è alimentato dal chip M2, dotato di una CPU a 8 core (4 core per le prestazioni e 4 core per l’efficienza), una GPU a 10 core e un Neural Engine a 16 core. Grazie alla memoria unificata da 16 GB, il chip M2 promette un’elaborazione efficiente. Il chip R1 contribuisce ulteriormente alla reattività grazie alla sua latenza fotone-fotone di 12 millisecondi e alla larghezza di banda della memoria di 256 GB/s.

Fotografia e acquisizione sensoriale:

Il sistema di fotocamera stereoscopica 3D principale, con un’apertura di 18 mm, ƒ/2.00, supporta l’acquisizione di foto e video spaziali. La serie di sensori, tra cui le due fotocamere principali ad alta risoluzione, le sei fotocamere per il tracking, le quattro fotocamere per il tracciamento degli occhi, lo scanner LiDAR e le unità di misurazione inerziale (IMU), contribuiscono alla consapevolezza spaziale e all’interazione con l’ambiente circostante.

Capacità audiovisive:

L’audio spaziale con tracciamento dinamico della testa, l’audio spaziale personalizzato e il ray-tracing audio mirano a fornire un’esperienza uditiva coinvolgente. L’array di sei microfoni con beamforming direzionale garantisce una comunicazione chiara. Il dispositivo supporta diversi formati audio e video, tra cui Dolby Atmos, HEVC, MV-HEVC, H.264 e HDR.

Connettività:

Dotato di Wi-Fi 6 (802.11ax) e Bluetooth 5.3, l’Apple Vision Pro dà la priorità al trasferimento dati e alla connettività ad alta velocità. Il dispositivo, basato sulla piattaforma visionOS, punta ad offrire stabilità e facilità di navigazione.

Durata della batteria:

Il dispositivo offre fino a 2 ore di utilizzo generale e 2,5 ore di visione di video, mentre la possibilità di utilizzarlo durante la ricarica garantisce un utilizzo continuo.

Input dell’utente e accessibilità:

L’Apple Vision Pro supporta l’interazione dell’utente attraverso le mani, gli occhi e la voce, adattandosi a vari accessori come tastiere, trackpad e controller di gioco. La distanza interpupillare (IPD) di 51-75 mm garantisce un’esperienza personalizzata. Le funzioni di accessibilità, tra cui VoiceOver, Zoom, Filtri colore, Supporto per dispositivi acustici e Controllo vocale, soddisfano una base di utenti diversificata.

Peso dell’Apple Vision Pro:

Il peso dichiarato del visore Apple Vision Pro è di circa 650g, con la batteria esterna che ha un peso di 353g.

Memoria:

Tre sono i tagli offerti per la capacità di Apple Vision Pro, con relative modifiche al prezzo: 256GB, 512GB e 1TB.

Quali app si potranno utilizzare su Apple Vision Pro?

Apple dichiara che all’uscita del dispositivo sul mercato USA il 2 febbraio saranno disponibili oltre un milione di app, tra cui anche esterne come ad esempio Disney +, Prime Video, MUBI, a sottolineare la forte componente d’intrattenimento di Apple Vision Pro.
Per il momento, però, sorprendono alcune assenze importanti come quelle di Netflix, Spotify e YouTube che saranno utilizzabili esclusivamente tramite browser, andando ad intaccare in parte la user experience.

Nel frattempo sono comparse in rete le prime recensioni del dispositivo, che mostrano pareri contrastanti. Come sempre, Apple sembra pronta a dividere il pubblico e i consumatori, puntando a diventare uno dei punti di riferimento del mondo della Realtà Aumentata e della Realtà Mista, soprattutto nell’ambito dell’intrattenimento e del lavoro da casa.
Riuscirà nell’impresa?

 

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