L’innovazione tecnologica sta ridefinendo il panorama dell’istruzione, offrendo nuove opportunità per rendere l’apprendimento più coinvolgente e interattivo. La realtà aumentata rappresenta una di queste opportunità per l’evoluzione della scuola verso un nuovo modello didattico.
Un esempio significativo di questa integrazione tecnologica è l’adozione da parte dell’IIS Anagni di Pic+ AR, la nostra piattaforma che consente di creare esperienze interattive e personalizzate in realtà aumentata, ancorate ad immagini ed elementi di riferimento, scansionabili tramite l’app per smartphone e tablet. Grazie ai fondi del PNRR, infatti, l’istituto ha potuto investire in strumenti digitali avanzati, avviando progetti interdisciplinari che uniscono scienza, informatica e arte per arricchire il percorso educativo degli studenti.

L’IIS Anagni si distingue per il suo impegno nell’adozione di strategie didattiche all’avanguardia, combinando metodologie basate sull’approccio individualizzato con il cooperative learning. Questo modello favorisce la motivazione degli studenti, promuove la collaborazione e sviluppa competenze fondamentali per la cittadinanza attiva e le life skills, preparando i giovani alle sfide del futuro.
L’istituto, guidato dal Prof. Adriano Gioè, offre un ampio ventaglio di percorsi liceali – dal classico al linguistico, passando per lo scientifico di ordinamento, delle scienze applicate e scientifico sportivo – e punta sull’innovazione tecnologica come leva per migliorare l’esperienza formativa. In questo scenario, la realtà aumentata rappresenta una risorsa preziosa per stimolare il coinvolgimento degli studenti e favorire un apprendimento più immersivo.
Un progetto pluridisciplinare con la realtà aumentata
L’idea di introdurre Pic+ AR nella didattica nasce dall’esigenza di rendere le lezioni più dinamiche e accessibili. Uno dei primi progetti realizzati, guidato dalla Prof.ssa Alessandra Trapani, ha coinvolto le Scienze Naturali e l’Informatica, con l’obiettivo di creare una tavola periodica interattiva che potesse essere esplorata attraverso la realtà aumentata.

Dopo una fase introduttiva in cui gli studenti hanno scoperto il funzionamento della tecnologia e le sue applicazioni, la classe 2G del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate ha iniziato a lavorare attivamente alla creazione di contenuti digitali. Ogni studente si è occupato di un elemento chimico specifico, sviluppando esperienze AR che permettessero di approfondire le caratteristiche degli elementi e il loro ruolo nella tavola periodica. Questo processo ha favorito un apprendimento più consapevole e ragionato, stimolando la curiosità e la capacità di problem solving.
L’utilizzo di Pic+ AR ha trasformato il modo in cui gli studenti interagiscono con la materia, sfruttando un nuovo strumento di comunicazione per abbracciare un approccio più pratico ed esplorativo. La tavola periodica è diventata un sistema dinamico e comprensibile, grazie alla possibilità di visualizzare e modificare digitalmente le informazioni.

Collaborazione e cittadinanza attiva: la realtà aumentata oltre la didattica
Il successo del progetto ha spinto l’istituto a esplorare nuove applicazioni della realtà aumentata, ampliando il raggio d’azione della tecnologia anche ad altre discipline. Uno degli sviluppi più interessanti dell’entusiasmo degli studenti per le potenzialità della realtà aumentata è stato il coinvolgimento della docente di Disegno e Storia dell’Arte, la Prof.ssa Martina Bocconi, che sta curando l’allestimento di una mostra collettiva per il comune di Anagni. Sta nascendo in questi giorni, infatti, un nuovo progetto che includerà le ragazze e i ragazzi dell’IIS Anagni nella realizzazione di contenuti di approfondimento, diventando un esempio di cittadinanza attiva.
Grazie a Pic+ AR, la mostra “TR3” – che sarà a Palazzo Bacchetti, ad Anagni (FR), dal 15 marzo al 15 aprile – potrà diventare un’esperienza immersiva, in cui i visitatori potranno accedere a informazioni aggiuntive, approfondimenti multimediali e narrazioni digitali semplicemente inquadrando le opere esposte con il proprio dispositivo. Questa iniziativa ha un duplice valore: da un lato, permette agli studenti di applicare le loro conoscenze in un contesto reale, dall’altro, offre alla comunità un nuovo modo di fruire della cultura, dimostrando come la tecnologia possa essere uno strumento di inclusione e partecipazione.

Un modello per la scuola del futuro
L’esperienza dell’IIS Anagni con Pic+ AR evidenzia il potenziale della realtà aumentata per la scuola. L’uso di strumenti digitali non solo migliora la qualità dell’apprendimento, ma stimola anche la creatività e la collaborazione tra studenti, docenti e comunità. Il software di Brochesia si è rivelato intuitivo ed efficace, permettendo agli studenti di sviluppare competenze trasversali fondamentali per il loro percorso formativo e professionale.
Progetti come quello dell’IIS Anagni dimostrano che la tecnologia può diventare un alleato prezioso per innovare la didattica e rendere la scuola un ambiente più stimolante e inclusivo. Come sottolineato dalla Prof.ssa Trapani: “l’esperienza didattica descritta suggerisce che la realtà aumentata possa essere utilizzata in molti altri ambiti, aprendo nuovi scenari di didattica laboratoriale-collaborativa“.
L’integrazione della realtà aumentata nella scuola non è solo un’opportunità, ma una necessità per preparare le nuove generazioni alle sfide del futuro. L’innovazione passa attraverso la sperimentazione e l’apertura a nuove metodologie, e l’IIS Anagni sta tracciando un percorso che molte altre scuole potrebbero seguire per migliorare la qualità dell’insegnamento e formare cittadini attivi e consapevoli.
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