Sul filo del futuro con il 5G
Il battesimo ufficiale della tecnologia 5G per Wind Tre insieme a Open Fiber parte da Prato.
Si apre così un nuovo scenario tecnologico che rivoluziona le attuali prospettive, ridisegnando il nostro modo di pensare la connettività mobile. In particolare, la sperimentazione pre-commerciale 5G riguarderà la porzione di spettro 3.6-3.8 GHz nell’area 2 di Prato e L’Aquila (attraverso l’utilizzo dei diritti d’uso delle frequenze da 3.7-3.8 GHz) e durerà fino al 31 dicembre 2021.
La vera sfida della sperimentazione 5G sarà quella di preparare “Nuovi ecosistemi di innovazione” al servizio delle nuove “città 5G“, in cui famiglie e imprese possano beneficiare di servizi innovativi che interessano ambiti come la salute, la mobilità, la sicurezza, la prevenzione e la gestione delle emergenze.
Con questo obiettivo anche Brochesia, in qualità di partner del consorzio che effettuerà la sperimentazione 5G, al fianco degli operatori di Telecomunicazioni Wind Tre e Open Fiber, per mettere al servizio della ricerca tecnologica il proprio know-how in materia di soluzioni per dispositivi Smart Glasses.
La sperimentazione, primo caso in Europa, durerà 4 anni e darà la possibilità di connettere tra di loro più persone e macchine. Non dunque una semplice evoluzione del 4G ma molto di più, come ha spiegato Jeffrey Hedberg, CEO di Wind Tre – “Tutto ciò rappresenta un passo decisivo nella creazione di partnership in grado di accelerare il processo di digitalizzazione in Italia. Il 5G non è solo velocità, ma è una tecnologia che crea ecosistemi per innovare e trovare nuove applicazioni in ambiti diversi: telemedicina, e-learning, smart home, smart city, realtà aumentata”. Per il CEO di Wind, si tratta di una “priorità assoluta per l’Europa e permetterà all’Italia di valorizzare competenze, persone, partnership e innovazione nel suo percorso di digital transformation”.
La sperimentazione, anche se indirizzata a due ambiti territoriali ben definiti come le città di Prato e de L’Aquila, presenta caratteristiche replicabili su larga scala, sarà infatti possibile migliorare il sistema legato all’assistenza sanitaria, alla valorizzazione dei beni culturali, al miglioramento dei servizi di videosorveglianza per garantire ai cittadini una maggiore sicurezza, grazie ad una rete ultraveloce e un sistema di assistenza da remoto in tempo reale.